Attrice italiana. Figlia della famosa attrice Ingrid Bergman e del regista Roberto Rossellini, fin da piccola ha una vita cosmopolita. Dopo aver tentato con discreto successo la via del giornalismo soprattutto in campo televisivo, esordisce sul grande schermo con un piccolo ruolo di sfondo accanto alla madre nella commedia «filosofica» Nina (1976) di Vincente Minnelli. Dieci anni dopo arriva l’occasione di dimostrare le sue doti interpretative, pur non eccezionali, con i visionari e postmoderni Velluto blu (1986) e Cuore selvaggio (1990) del trasgressivo D. Lynch, all’epoca suo marito: sono ruoli difficili, esasperati, in cui si evidenzia una morbosità sadomasochistica che crea un evidente contrasto con la bellezza quasi eterea dell’attrice. Nella commedia La morte ti fa bella (1992) di R. Zemeckis impersona con ironia il ruolo della cattiva e in seguito lavora soprattutto per la televisione. In occasione del centenario della nascita di Roberto Rossellini partecipa al personalissimo tributo My Dad is 100 Years Old (2005), cortometraggio diretto da G. Maddin; appoggia anche il progetto del fratellastro Gil Rossellini, Kill Gil - Volume 1 (2005), sorta di combattivo e autoironico video-diario della malattia che affligge fino al coma il figlio indiano di Roberto Rossellini. Sempre Maddin la dirige in La canzone più triste del mondo (2004). Si presta, poi, al progetto di Peter Greenaway Le valigie di Tulse Luper (partecipando ai primi due dei tre capitoli, nel 2003 e nel 2004) ed è Marella Agnelli nella biografia di Truman Capote Infamous - Una pessima reputazione (2006) di D. McGrath.
Nel 2018 per Jaca Book pubblica il libro per ragazzi Le mie galline e io.